giovedì 20 novembre 2014

In Tormentata Quiete - Cromagia

Band: In Tormentata Quiete
Disco: Cromagia
Genere: Blackened Avant-garde Metal
Anno: 2014

A distanza di cinque anni dal loro ultimo lavoro, tornano finalmente gli In Tormentata Quiete, band bolognese che da sempre si è distinta nella scena metal italiana per il suo approccio originale. Cromagia non fa altro che rafforzare questa convinzione, sebbene l'evoluzione della band sia tangibile, e questo disco si distacchi in parte dai precedenti due album: da Teatroelementale vengono ripresi e accentuati i momenti progressive, pur inseriti in un contesto fortemente melodico e meno estremo. La tecnica dell'intreccio delle tre voci (che prevedono voce maschile pulita, voce in screaming e voce femminile), da sempre marchio di fabbrica dei nostri, viene ulteriormente sviluppata in questo nuovo capitolo targato ITQ, e contribuisce ad alimentare il carattere prettamente avant-garde della band, sfruttando suoni più caldi e avvolgenti grazie anche a una produzione impeccabile. Rispetto ai due dischi precedenti bisogna oltretutto far notare l'inserimento di nuove influenze: ne è un esempio la chitarra dal sapore post-rock presente in “Verde”, oltre a una crescente attenzione verso l'elemento folk (un chiaro esempio lo trovate ne “La carezza del giallo”), pure presente nei vecchi lavori. Trova inoltre un discreto spazio il violino, strumento assente nelle precedenti release, che conferisce un ulteriore apporto melodico al disco, risultando perfettamente inserito nelle trame di Cromagia. Merita inoltre un approfondimento a sé il concept, che suggerisce una visione sinestetica delle emozioni umane: obiettivo raggiunto in pieno, dal momento che a ogni colore viene assegnata un'atmosfera adeguata. Si va infatti dalla vivacità del giallo all'oscurità fascinosa del nero (a proposito, splendido il basso iniziale ne “La visione del nero”), dalla leggerezza del verde alla magia misteriosa del blu, passando per l'energia del rosso. Si tratta dunque di un disco molto completo, anche se inevitabilmente meno estremo dei precedenti: ciò non inficia assolutamente la qualità del disco, il quale risulta essere meno immediato e più ragionato. Insomma, non parliamo di un ascolto “usa e getta”, ma il disco in questione va ascoltato e capito nella sua interezza per essere apprezzato a dovere. Cromagia testimonia, come detto in apertura di recensione, la crescita e la metamorfosi della band, che, un po' come i norvegesi Arcturus, è partita da un black metal sinfonico per poi giungere a lidi progressive, senza però rinunciare completamente all'aspetto estremo degli esordi. In rete si legge spesso di una loro assonanza a gruppi del calibro di Solefald, Ulver e Devil Doll: io farei anche i nomi di realtà come gli emergenti australiani Ne Obliviscaris, e del progetto solista di Ihsahn, cantante degli Emperor, anche se la direzione presa dagli In Tormentata Quiete vira verso soluzioni stilistiche differenti. In conclusione, Cromagia è il disco dell'esame di maturità degli ITQ, che lo superano a pieni voti e si confermano una realtà importante nell'ambiente metal italiano: se è indubbio che l'anima più marcatamente black della band ne esce ridimensionata, un orecchio avvezzo anche a sonorità meno estreme non può permettersi di ignorare questa preziosa gemma underground.

Tracklist:
1 – Blu
2 – Il profumo del blu
3 – Rosso
4 – Il sapore del rosso
5 – Verde
6 – Il sussurro del verde
7 – Giallo
8 – La carezza del giallo
9 – Nero
10 – La visione del nero
11 – InVento

1 commento:

  1. Il disco dell'anno ad opera della band del secolo.
    E non c'è altro da dire.

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